Scendo in strada e parto. Vado veloce. La sera è piacevole. Vedo una bimba che corre in bici sul marciapiede e, dietro di lei, il suo papà e mio amico Radan.
“Ma cos’è questa storia che corri? La tua morosa non ti ama più?”
“Radan non ho la morosa.”
Ridiamo e io proseguo la mia corsa. Però la domanda del mio amico dei Balcani si è appoggiata tra le sinapsi e il mio mantra diventa:”Ma in fondo: perché io corro? O meglio: perché continuo a correre?”
All’inizio di tutto non me lo sono chiesto. Sono andato al parco un giorno e il giorno dopo e il giorno dopo ancora. Ma poi?
Dunque, ecco le ragioni per le quali io continuo a correre e muovermi, almeno secondo me, in ordine sparso:
1. Sono un saggio peccatore, specie di gola
2. La corsa è lo spazzolino da denti della mente, a me fa questo effetto, e poi è tutto più lucido
3. Sono un viaggiatore solitario che ama la compagnia di belle persone. Se le incontro andiamo allo stesso ritmo
4. Mi piacciono gli abbracci, le coccole, i baci, fare l’amore e dintorni
5. Ho scoperto che esplorare dalla prospettiva dei piedi regala scorci unici
6. Le scarpe da corsa sono una frontiera dell’innovazione
7. Non lo potrai mai fare, dicevano. E ridere di gusto mi piace
8. C’è qualcosa di davvero sacro nella doccia profumata dopo la corsa
9. Vedere cosa c’è in fondo alla strada, in fondo al mio respiro
10. Perché i tuoi occhi stanno leggendo queste parole
E tu perché continui a correre e a muoverti?
Un abbraccio,
Alberto
(@per4piedi)