5 alle 5, e qualcosa in più. 

Duemilaeduecento è un numero pacioccone. Ed è bello da scrivere. Ancora di più da vedere, specie se animato da altrettante magliette arancio, che anticipano il colore dell’alba sopra Treviso, in venerdì di inizio giugno che è già estate.


In effetti, alla 5 alle 5 trevigiana mancano solo la spiaggia. Brioche, frutta e the caldo ci sono dopo il traguardo e l’atmosfera è quella del chioschetto in riva al mare. Corsa scanzonata, con gli occhi stropicciati dagli sbadigli, con 4.400 piedi che suonano la ninna nanna che sembra ancora dormire tutta. 

Poi si apre una finestra, una signora sbatte il cuscino, il barista sveglia il quartiere alzando la saracinesca. C’è un ragazzo che quasi quasi oggi festeggia la fine della scuola prendendo la corriera per Jesolo e intanto vede le maglie arancioni passare. In una corsa collettiva alle 5 del mattino tutto diventa semplice, come dare del tu ad una sconosciuta o chiedere ironico al vigile urbano:”Scusi, per il Duomo?”.


All’alba i passi sono rilassati, la piccola follia di alzarsi nel cuore della notte, interrompendo volontariamente la ronfata, si merita questa luna piena, che sembra una fetta biscottata densa di miele, appiccicata al blu. Passo passo le stelle vanno a dormire (chissà se russano) e Treviso si sveglia. Si stiracchia, avvita la moka, intreccia asole e bottoni. E tu passi, di corsa. Quasi quasi sfidi il corridore che hai accanto, ma sì, in fondo è bello così, anche se a quest’ora, più che di cuore e polmoni, è questione di sbadigli e sorrisi. 


Leggevo che le corse di 5 chilometri stanno diventando la nuova moda anche in Italia. Negli Stati Uniti lo sono già. Poi arriveranno quelle da tre chilometri. I 5mila metri andrebbero divisi in tre parti, andrebbe curato il riscaldamento, andrebbe studiato il percorso, per individuare le curve a gomito, andrebbe… va bene, tutto giusto.

Ma vuoi mettere giocare con l’alba, salutare il sole che è arrivato in ritardo al via, correre leggero in mezzo alla folla, e poi afferrare brioche alla marmellata e sorriso che un’assonata ragazza ti porge alle porte del giorno?

Ecco, 5 alle 5, e qualcosa in più.

Ciao,

Alberto

(@per4piedi) 

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