L’estate scorsa, era fine agosto, guidavo per il nord Italia. E’ stata l’ultima volta che con la mia macchina che avevo allora affrontavo un viaggio lungo. E sono passato per Fiera di Primiero. Mi sono fermato e, mi sono detto, qui mi piacerebbe tanto correrci. C’è un’atmosfera libera, pura qui su. Sì, ma io in montagna non corro, i trail non so cosa siano.
Schiocco di dita e, meno di un anno dopo, ho avuto diverse occasioni per correre fuori pista, per apprezzare la corsa in natura, per incontrare donne e uomini del trail e raccontare le loro storie. E il 1° luglio correrò a Primiero, durante la Primiero Dolomiti Marathon. Ci sono tre percorsi (qui i tracciati) il più corto prevede 6 chilometri e mezzo, il più lungo accoglie la Maratona tra i panorami di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi. E poi c’è la 26 chilometri, la mia prova. Letteralmente: perché 26 chilometri in montagna non li ho mai fatti. O forse sì, ma ero piccolo. Una sfida, un viaggio, una scoperta da condividere e da vivere da solo, mentre correrò, all’interno di quella dolce selvatico che muoversi in mezzo alla Natura regala.
L’idea di correre la 26 chilometri è venuta in spiaggia a Jesolo, il giorno dopo la Moonlight Half Marathon. Potere del marketing, potere dell’idea che la corsa è il passaporto per un Paese chiamato Ovunque.
E questo trail mi ha già premiato: sì, perché, dopo l’iscrizione, ho scoperto che, alla fine delle corse, ci sarà il Forst Party, con piatti trentini e birra Forst compresi nel pettorale. Dunque, il trail fa bene. E come in occasione della Moonlight ho incontrato Lorenzo Cortesi, che è il segretario generale della VeniceMarathon Club, l’organizzatore della Venice Marathon e tutti gli eventi correlati.
Come mai la scelta di tre percorsi, che coinvolgono tutto il territorio attorno a Primiero?
“La scelta di tre percorsi, ovviamente con tre gradi di difficoltà differenti tra loro, nasce dalla volontà di permettere davvero a tutti di correre o passeggiare abbracciati da uno degli ambienti più belli al mondo. Ci sono tratti boschivi accessibili, si alternano strade bianche e asfalto. Ad esempio, il percorso più breve è pensato per essere vissuto anche dalle famiglie con i passeggini, infatti ci piace chiamarlo Trail Family Run.”
Attenzione per le famiglie e per i runner più allenati, o temerari, anche nel gadget del pacco gara.
“Ecco di questo siamo molto contenti. I partecipanti alla 42 e alla 26 chilometri troveranno la sorpresa del New Spyker realizzato da X-Bionic®, e griffato per la Primiero Dolomiti Marathon, che applica una tecnologia innovativa per garantire una compressione più efficace delle gambe, rispettando la naturale ossigenazione durante la circolazione. Questo accessorio vuole essere una forma di attenzione verso i runner ed elevare il tasso tecnico dei pacchi gara. Inoltre anticipa la t-shirt che celebrerà la prossima edizione della Venice Marathon, in ottobre.”
Come mai questa scelta di portare l’eco della Venice Marathon tra i monti trentini?
“La Maratona da sola non basta, perché la macchina organizzativa vive per 365 giorni l’anno e dobbiamo cercare sempre idee fresche da proporre. L’idea di Primiero è venuta all’Union sportiva Primiero e noi l’abbiamo abbracciato subito. Puntiamo ai 3mila iscritti. Come per gli altri nostri appuntamenti di questa stagione, ci interessa unire sport, natura, festa e la corsa diventa la scusa per scoprire una zona, sotto ogni aspetto. Il trail notturno a Venezia unisce la suggestione della città con pochi turisti, la Moonlight quest’anno è stata votata ai colori e alla festa di inizio estate, la Primiero vuole far conoscere il territorio e i prodotti delle Dolomiti, ecco perché il Forst Party, un pasta party rinforzato, in montagna è giusto così.”
Buon trail, di gusto. Lì dove osano gli scoiattoli.
Alberto
(@per4piedi)
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