Ricorderò solo questo.

  Tecnicamente la corsa è mettere un piede davanti all’altro, con un ritmo ed una frequenza più rapidi rispetto al semplice camminare. Dopo 25 giorni dall’infortunio, dopo il dolore che mi è sembrato un messaggio e la scoperta di un osso che si chiama cuboide, dopo l’andatura incerta e zoppicante, dopo un’eco strana tra cuore…