Oggi è il 17 marzo, giorno di San Patrizio.
Pubblichiamo una lettera ricevuta l’anno scorso di questi tempi, quando la corsa iniziava a bussare alla porta.
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Ciao Alberto,
oggi ho pensato a quando mi hai raccontato della passeggiata che hai fatto lungo il Cliff Walk, da Bray fino Greystones, in Irlanda.
Dicevi di aver preso il treno a Dublino e, dopo a un’oretta di viaggio verso sud, sei sceso a Bray.
Sei rimasto per un po’ sulla spiaggia di sassolini a guardare il mare d’Irlanda e poi hai iniziato a percorrere il Cliff Walk, verso Greystones. Con il vento sempre alle spalle.
E ti ha preso la voglia di correre, lentamente.
Notavi che ogni passo era a metà tra il mare a sinistra e il pendio di erba e roccia a destra, per quasi dieci chilometri e così dall’alba al tramonto per 365 giorni l’anno. E quando sei arrivato alla fine del sentiero ti sei reso conto che quel piccolo tratto di mare poco più in là diventa l’immensità dell’Oceano Atlantico.
Ci penso oggi perché è il 17 marzo, si festeggia San Patrizio, il patrono dell’Irlanda, e so che prima di metterti in viaggio tu reciti la benedizione di San Patrizio per i viaggiatori:
“La strada sia al tuo fianco, il vento alle tue spalle sempre, il sole brilli caldo sul tuo viso e la pioggia cada soffice sui campi attorno a te. Finché non ci incontreremo di nuovo, Dio ti tenga nel palmo della Sua mano.”
Sono belle parole, mi mettono di buon umore e mi fanno venir voglia di fare due passi.
A presto,
Piccola Billie Joe
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Le parole della benedizione di San Patrizio mi scaldano e mi abbracciano ogni volta che le rileggo. E quella breve corsa improvvisata, con il fiatone, piena di istinto, la ricorderò per sempre
Ciao,
Alberto (@per4piedi)